27 febbraio 2006

Conclusioni /1

Vi ho parlato di questa mia strana esperienza, bella bellissima, ve ne ho narrato sotto diversi aspetti cercando, per quanto la mia abilità con la tastiera me lo consentiva, di trasmettervi le emozioni, le sensazioni, l'atmosfera di un'olimpiade vista da vicino, condita con le mie piccole avventure di piccolo trentamillesimo di olimpiade.
Come ultimo (quasi ultimo) post volevo lasciarvi con un piccolo sommario delle cose belle e le cose meno belle riscontrate in questa avventura, di molte ne ho già parlato quindi saranno una ripetizione, ma sono sicuro che la vostra pazienza sarà Olimpica. ;-)

Le cose belle
* L'olimpiade in se è una cosa meravigliosa. Onore al merito di chi l'ha reintrodotta. Di sicuro dominano i soldi degli sponsor, di sicuro l'evento è un grande spattacolo mediatico, e ciò può anche disgustare i più idealisti, ma prima di tutto questo è un grande meraviglioso evento sportivo, e lo rimane nonostante le premesse di cui sopra. Da vicino vedi gli atleti, vedi le loro facce prima e dopo le gare, certo, hanno maglietta, mutande, occhiali, cappelli e quant'altro sponsorizzato, ma nei loro occhi si legge la voglia di competizione, la speranza, la delusione, la gioia. Fossero solo soldi non sarebbero emozioni così forti e ben disgtinguibili. Sono e resteranno sempre emozioni sportive.
* I Volontari. Persone simili e me e diverse allo stesso tempo. Chi spinto dalla voglia di fare una cosa diversa dal solito, chi dalla speranza di vedere qualcosa da vicino, chi dall'idealismo puro, chi costretto dalla moglie, giovanissimi, anziani, operai ed ingegneri, studenti e medici, intelligenti o scemi; varia umanità insomma. Un'umanità che però si è data da fare all'inverosimile trovando nel contempo il tempo di divertirsi. La stanchezza si faceva sentire ma continuavano a dominare i sorrisi sui nostri visi, e non è un sintomo da poco.
* L'organizzazione. C'era, buona. Non ottima ma comunque buona. Si poteva fare meglio forse ma comunque si è fatto più che abbastanza. I disguidi sono stati minimi rispetto all'imponenza della manifestazione e di questi quasi nulla è arrivato agli spetatori o agli atleti impegnati.
* La Città. Torino era splendida. I Torinesi, a parte qualche minimo mugugno, sono stati cortesi, ospitali, pazienti e infine, cosa stupefacente fino a qualche settimana fa, si sono lasciati trascinare. Fiumi di persone in piazza quasi ogni sera. Un'oceano i sabati di notte bianca. E poi i monumenti illuminati, mostre, concerti, la nuova metro, gli autobus frequenti. Una meraviglia. Grazie a Torino ed a tutti i suoi abitanti.
* Gli Amici. Mi hanno ospitato, coccolato, sopportato, portato a cena, a bere un bicchiere in compagnia. Sono venuti da altre regioni a trovarmi. Si sono dimostrati una volta di più ottimi amici. Grazie :-*

Le cose meno belle
Sono poche, pochissime, si potrebbero anche trascurare ma qualcosa voglio dire.
* La cosa più triste è la considerazione, conferma in realtà, che per ogni persona che sa usare il cervello ce ne sono almeno un paio che nel cranio hanno solo lo spazio necessario a contenere la "regola" impartitagli, come se fosse stata scritta da Dio in persona sul Monte Sinai. Sorprendentemente i più elastici, almeno nella mia piccola esperienza, sono state le forze dell'ordine. Chiamati a migliaia a lavorare giorno dopo giorno per tenere sotto controllo i siti olimpici si sono dimostrati gentili, comprensivi e sopratutto flessibili, in grado di valutare la situazione caso per caso senza pesare sulle persone che stavano lavorando o che andavano li per divertirsi. Avrebbero potuto decisamente trincerarsi dietro le ferree istruzioni ricevute invece hanno usato il cervello e per questo li ho ammirati un po' di più di quanto sia la mia opinione solita. Altrettanto non si può dire di alcuni colleghi volontari che seguivano pedissequamente la "norma", qalunque fosse la circostanza, ovviamente si creavano problemi, per fortuna sempre piccoli e comunque ben tollerabili.
* Il mio inglese. Ballerino. Ottimo nella comprensione, meno buono nell'espressione. Curiosamente sembra che il mio cervello ne sappia più di me. Quando mi infervoravo nella discussione le frasi scorrevano lisce come l'olio, tempi e modi giusti, corretta costruzione. Quando invece pensavo a cosa dire una tragedia. Parole che non uscivano, costruzioni fantasiose, parole in Italenglish. Da curare meglio.

E non mi viene altro, se non che mi mancheranno anche le cose meno buone.

7 Comments:

Blogger Alice Twain said...

Il tuo inglese: quello che descrivi è del tutto normale. Sostanzialmente hai paura di parlare, paura di fare errori; quindi, quando ti metti di punta a costruire la frase ti impapocchi perché temi di usare la costruzione sbagliata, il verbo meno corretto e così via, invece quando non pensi non ti proccupi degli errori (e, fidati, ne fai: intendo dire, ne facciamo tutti) e vai come un treno. Devi solo esercitarti di più e infilarti in quella zucca dura che anche gli ingesi sbagliano la costruzione del doppio genitivo sassone e se ne fregano e, di conseguenza, iniziare a sbattartene della grammatica (e nota che l'inglese è una lingua squisitamente agrammaticale!) e comincia re a macinare discorsi. Fidati, funziona. Funziona con tutte le lingue, con l'inglese di più.

11:45  
Anonymous Anonimo said...

Ti invidio, cazzarola!

TiInvidioTiInvidioTiInvidio!

12:21  
Blogger Red Mosquito said...

Pure io ti invidio.
E' stata un'esperienza straordinaria, grazie per averci reso partecipi!

12:36  
Blogger Irma said...

Caspiterina!
Dev'essere stata una bellissima esperienza! :o)
ciao

13:59  
Anonymous Anonimo said...

bello che sei!!!
[tua coinquilina orfana ;)]

18:41  
Blogger Invernomuto said...

SECca: Si, vero, ma il problema principale è che il mio vocabolario si impoverisce ad ogni minuti di inutilizzo della lingua. I discorsi che più mi sono venuti lisci sono stati quelli sul mio lavoro, i cui termini tacnici utilizzo quasi quotidianamento o leggo spesso e volentieri in inglese. Vocabolario. E' il segreto, il resto è questione di arrangiarsi.

23:13  
Anonymous Anonimo said...

[color=#009980]in Italia possibile trovare buon Web site elettronico gratis di cartoline? Posso trovare soltanto[/color]
[URL=http://cartoline-paesaggi.cartolina-natale.com]cartoline paesaggi[/URL]

[color=#009980]Arrivederci.[/color]

16:55  

Posta un commento

<< Home