14 febbraio 2006

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Stasera si comincia in veste criticona. Ho sentito più volte certi torinesi ex tipici lamentarsi del traffico di Torino, in questa settimana ho capito che ha ragione ma che la colpa è dei torinesi stessi. Potenzialmente Torino è la città con meno problemi di traffico del mondo occidentale, in realtà è una bolgia infernale. Torino ha una pletora sterminata di viali amplissimi, praticamente tutte le strade si incrociano ad angolo retto per chilometri e chilometri. A mio avviso non dovrebbe esserci una coda che sia una, invece il caos. L'origine di tutti i mali è principalmente una curiosa regola che non ho mai riscontrato in nessuna altra parte del mondo. Praticamente ogni viale torinese ha i suoi due bei controviali laterali, ci sono quattro ampie corsie di marcia, e due corsie laterali. Orbene se percorrendo un viale tu vuoi girare a sinistra devi obbligatoriamente spostarti a destra nel controviale prima dell'incrocio, vietatissimo girare a sinistra dalle corsie centrali. Il risultato è che i viali sono un caos di macchine che entrano ed escono dal controviale incrociandosi (spesso scontrandosi) e rallentandosi a vicenda, contributo principe al traffico micidiale. E' così difficile pensare di girare solo a destra dalla corsia di destra? Curioso effetto collaterale di questa situazione è che attraversando a piedi alcuni viali ti può capitare di prendere tre rossi diversi, un per la corsia centrale e due per i controviali. Sarà per questo che TUTTI i pedoni torinesi, me compreso in questa parentesi olimpica, attraversano col rosso?
E guardate che fa rabbia, vedere questa follia circolatoria.
Un assessore al traffico mediamente scemo potrebbe pensare a consentire dal controviale solo la svolta a destra, inserire qua e la qualche rotonda (Torino è la città ideale per la cotruzione di rotonde) e soprattutto, visto che a New York ci hanno pensato nel 1789, mettere sti benedetti viali TUTTI a senso unico.
Fine della parentesi criticona.

Quelle appena passate sono altre ventiquattro ore con l'Ucraino. Dure ma divertenti, come al solito. Oggi era un po' nero perchè i suoi atleti, che attendevano molto nel biathlon, sono andati decisamente male, c'è maretta nella delegazione Ucraina, dopo un po' di discussioni sull'aggettivo appropriato siamo addivenuti alla conclusione che l'aggettivo migliore per descrivere uno dei presidenti di federazione presenti a Torino è "infido", almeno secondo lui.
Comunque tornando a noi. Stamattina prima volta in montagna. C'era un caldo boia, non sembrava per nulla di essere a 1800 metri. Cesana San Sicario, anzi, San Sicario Alta, dove c'è stadio del Biathlon, per la prima volta sono riuscito a fare un po' di faccia a culo ed ad imbucarmi fra gli spettatori. Ho puntato alto. Tribuna centrale, proprio davanti al traguardo ed al poligono di tiro. Ho anche fatto delle fotine, se poi riuscirò a capire come funziona il PandaPC magari ne metto su qualcuna.
Domani fanno sette giorni tondi tondi da che abbiamo cominciato il servizio. Ci sono delle difficoltà tecniche, sugli accrediti, come vi avevo già raccontato, ma cominciamo a capire come muoverci e ormai riusciamo a entrare nei siti, quanto meno per mangiare, e se poi sfoderiamo un po' di faccia di bronzo si riesce ad ottenere anche di più. Ma nonostante le piccole difficoltà ed il ruolo abbastanza delicato assegnatomi mi stò divertendo un casino. La prima settimane si può considerare decisamente positiva.

14 Comments:

Blogger AmicaB said...

Sempre detto che i 'controviali' sono un gran problema!

00:37  
Anonymous Anonimo said...

"Orbene se percorrendo un viale tu vuoi girare a sinistra devi obbligatoriamente spostarti a destra nel controviale prima dell'incrocio, vietatissimo girare a sinistra dalle corsie centrali."

guarda che e' esattamente allo stesso modo anche nei viali + controviai della circonvalla milanese.
e' cosi perche' altrimenti lo scorrimento veloce del viale centrale sarebbe bloccato per le svolte a sinistra.

per altro c'e'e un punto di torino ove questo invece si puo' fare, vicino a via caselette. lo so perc\he ho li' un cliente e mi sono ben stupita di poter girare in modo differente che a milano.

susan - pm10

10:33  
Blogger Alice Twain said...

Ecco, vedi cosa succede? Trovi un belliussimo argomento da raispondere auna delle affermazioni più provinciali (intese come "da picolo centro periferico dell'impero") a inve, e Susan mi precede dicendo esattamente le stesse cose. SGRUNT!

12:00  
Anonymous Anonimo said...

comunque si vede che ti stai divertendo un casino! un bacione!!!:-***
AmicaN

14:43  
Anonymous Anonimo said...

comunque si vede che ti stai divertendo un casino! un bacione!!!:-***
AmicaN

14:44  
Blogger Invernomuto said...

Ah lo fanno anche a Milano? Sarà per questo che siete due delle tre città più incasinate d'Italia?
Inve\ che se si è sempre fatto cosi' non significa per forza che sia meglio.

15:52  
Blogger SacherFire said...

Un discorso alla "Torino è bella, peccato per i torinesi" è stato applicato innumerevoli volte per innumerevoli città. Se a loro garbano i controviali e viali così senza altre soluzioni che dire... si sveglino. Ma poi io parlo perché ho la bocca ;-P
In capo a 5 giorni di Olimpiadi siamo già arrivati nelle tribune centrali!! Nei cessi mai, eh?! .\_/. ;-)

15:53  
Blogger Gilthas said...

Cioé fammi capire. Mi hai scassato la minchia a sangue - per usare un francesismo - quando rilevavo i problemi viabili di Torino, e TU dopo a malapena una settimana di guida - peraltro agevolata dalle corsie olimpiche - OSI lamentarti del traffico? Come si dice da queste parti: va 'tl a pie' 'nt al cul (mi raccomando, con la u pronunciata alla francese).

19:01  
Blogger Alice Twain said...

Potrei aggravare con un simpatico "va a ciapala in d'el orghen" di meneghina estrazione?

19:34  
Blogger Gilthas said...

Aggrava, aggrava! ;-)

21:35  
Blogger SacherFire said...

A leggere i simpatici padani che imprecano, mi sembra che un livornesismo quale "vattela a troncà ner culo" diventi, al confronto, un complimento. ;-PPP
Ma non ho motivi per fartelo ;-DD

10:11  
Blogger Invernomuto said...

Non mi lamento del traffico, almeno non più di quanto possa lamentarmi del traffico di Prato, Firenze o Roma. Però a Prato la strada più ampia consente il passaggio affiancati di una bicicletta e di un pedone smilzo, a Firenze esiste in pratica una sola strada praticabile (e quindi pluriintasa) e a Roma non possono parcheggiare quindi parcheggiano per strada invece di viaggiarci. Insomma, il traffico è pesante anche da noi ma noi siamo giustificati, voi no, quindi non mi sto lamentando del traffico, vi sto dando di fessi ;-Þ

10:12  
Blogger Gilthas said...

Fuori dai coglioni, allora.

13:32  
Blogger Gilthas said...

A parte che, tra l'altro, stai ripetendo pari pari le parole di un fiorentino che conosco. Un cenciaiolo che dà ragione ad un fiorentino, vergognati.

16:37  

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