08 febbraio 2006

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La sveglia fa trin trin alle 06.30 dopo un sonno non rilassatissimo ma comunque corroborante. Lavatina, divisa olimpica (seguiranno foto in futuro), caffè, due chiacchiere con la coinquilina e via di corsa a prendere il pullman 9 diretto al deposito dove abbiamo la base operativa.
Mi accoglie la responsabile, donna che incarna in pieno il detto di: "Torinese falsa e cortese". Ma già l'aveva conosciuta, faccio finta che sia cortesia vera e mi predispongo a fare il mio lavoro.
Ne esce fuori che ancora non ho un'assegnazione, mi dice di aspettare un po' nella sala comune. Faccio un po' di conoscenza e scopro che la domanda di rito è: "Che nazione hai?". Continuo a risultare "nazione sconosciuta".
Intanto mi fanno vedere la macchina, mi danno qualche dritta. Alle 09.30 la chiamata. Segretario generale del CIO Ucraino, Mr.Volodymyr Geraschenko. Peccato! Per un soffio! Mi fosse capitato il presidente avrei scarrozzato nientepopo di meno che Mr. Sergey Bubka. Mi accontento, parto di corsa perchè l'appuntamento è alle 10.15 all'hotel e corre la voce impazzita che Corso Vittorio sia completamente bloccato.
Il risultato è che arrivo con mezz'ora di anticipo perchè Corso Vittorio è completamente sgombro. La macchina è strafighissima, una Lancia Croma 5600 turbotutto con navigatore spaziotemporale e cerchi in titanio impoverito. Insomma, come avrete intuito è lievemente più potente della mia Micra Rossa con i cerchi in ghisa appesantiti e la cilindrata misurabile in millimetri cubi. Infatti ho qualche difficoltà, con la mia macchina devi pigiare il pedale a fondo corsa e forse dopo un po' si muove, con questa se solo pensi di guardare l'acceleratore ti ritrovi a 140km/h. Insomma con un po' di pratica l'ho domata ma non con eccessiva sicurezza. All'hotel incontro Mr Cososhenko che risulta essere quello che in Toscana si dice "un simpatico cazzone". Ma in senso positivo naturalmente. Una persona spiritosa e pronta a venirti incontro. Insomma, uno con cui sembra si possa andare tranquillamente daccordo e facile da accontentare.
Dopo pranzo ha voluto essere portato al villaggio olimpico. Che figata la dentro, con la palazzina italiana completamente imbandierata, atleti per ogni dove, tu li guardi e pensi che quelli li sono i migliori del mondo, li riguardi passarti accanto e ripensi: "che figata".
Alle 15 circa il cambio con il collega. Anche lui sembra un tipo simpatico e a posto, anche se sto già pensando a come mutilarlo in modo da conquistarmi il privilegio di accompagnare Mr. Cososhenko alla cerimonia d'apertura.
Beh. Tutto sommato un buon primo giorno.

13 Comments:

Blogger Gilthas said...

Niente tettona svedese, quindi ;-PPPPP

Gil/comunque il detto è "piemontese falso e cortese", non vorrai mica riservare il privilegio della falsità ai torinesi DOC ;-PPPPPPPPP

17:15  
Blogger Alice Twain said...

Un'amica (torinese!) sostiene che è "torinese falso cortese" senza congiunzione.

17:45  
Anonymous Anonimo said...

... italiano falso e villano.
tie'!
cenciaiolo!!! ;P
[panda]

18:15  
Anonymous Anonimo said...

Magari qualche volta Sergej lo incroci lo stesso :-)

18:17  
Anonymous Anonimo said...

Sono contenta per il "simpatico cazzone" :-)
E poi, la macchina turbotutto ROTFL! :-D
Brain

18:18  
Blogger SacherFire said...

Che bello, almeno nella prima giornata non è stato intaccato l'entusiasmo del volontario olimpico :)
Tieni duro contro sti turisiennes! ;-P

18:52  
Blogger Alice Twain said...

Ecco, nel caso tu lo incrociassi, fagli qualche avance da parte mia. Non so, una palpatina di sedere...

19:10  
Anonymous Anonimo said...

mi associo alla palpatina di sedere: una chiappa a lei, una chiappa a me.

il detto al completo è:

piemontese falso e cortese
romano falso e villano


laddove a 'sto punto è meglio almeno essere beneducati :)))

19:59  
Anonymous Anonimo said...

insomma inve, tra piemontesi e romani stai messo proprio male ]:->

21:40  
Anonymous Anonimo said...

>laddove a 'sto punto è meglio >almeno essere beneducati :)))

infatti... bastardi ;)

[panda]

22:11  
Blogger Alice Twain said...

«mi associo alla palpatina di sedere: una chiappa a lei, una chiappa a me». Se qualcun'altro si associa mi sa che si dovrà inventare altro da palpare. 08-)

11:26  
Blogger Gilthas said...

Type, c'est ne pas problem :-}°

12:07  
Blogger Alice Twain said...

Fatta l'alzata aspettavo la schiacciata di Gil. Sapevo che sarebbe arrivata >;->

13:24  

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