THE O-DAY
Oggi Cososhenko era tutto mio. Il socio era in vacanza e me lo sono spupazzato da mane a sera. Pagandone le conseguenze visto che lui, Bubka e soci coreani ci hanno lasciato in mezzo alla strada dimenticando di dirci che stavano andando a pranzo e che quindi anche noi potevamo andare a mangiare. L'incazzatura mi è un po' passata quando, di ritorno dal pranzo, come prima parola ha detto "Sorry" spiegandomi poi che era stato preso dagli eventi e che non aveva previsto di pranzare li.
Niente di particolare da segnalare tranne una quasi litigata con Boniek a cui volevo solo prestare il rachietto per il ghiaccio sul finestrino (stava raschiando con un cono stradale rosso e bianco) e che invece ha creduto che lo stessi rimbrottando perchè occupava il passaggio, e la scoperta che la lingua Ucraina, qualunque essa sia, non è così brutta come la si dipinge. Cososhenko ha avuto una lunga discussione telefonica della quale, sorprendendo anche me stesso, ho capito praticamente ogni cosa. Certo non le parole o le singole frasi, ma sosprendentemente tutto il senso del discorso e pure come è finita la vicenda. Ho chiesto conferma, avevo capito bene.
Sta cosa non me la so spiegare.
Stasera tutti in libertà, i vippazzi verranno portati allo Stadio Olimpico coi pulmann liberando così la zona da 250 automobili inutili, io passerò la serata con un po' di torinesi, magnando ruttando e guardando al cerimonia in tv.
Domani si prevede una puntata al palavela per il Figure Skatiing... speriamo che mi porti con se.
Oggi Cososhenko era tutto mio. Il socio era in vacanza e me lo sono spupazzato da mane a sera. Pagandone le conseguenze visto che lui, Bubka e soci coreani ci hanno lasciato in mezzo alla strada dimenticando di dirci che stavano andando a pranzo e che quindi anche noi potevamo andare a mangiare. L'incazzatura mi è un po' passata quando, di ritorno dal pranzo, come prima parola ha detto "Sorry" spiegandomi poi che era stato preso dagli eventi e che non aveva previsto di pranzare li.
Niente di particolare da segnalare tranne una quasi litigata con Boniek a cui volevo solo prestare il rachietto per il ghiaccio sul finestrino (stava raschiando con un cono stradale rosso e bianco) e che invece ha creduto che lo stessi rimbrottando perchè occupava il passaggio, e la scoperta che la lingua Ucraina, qualunque essa sia, non è così brutta come la si dipinge. Cososhenko ha avuto una lunga discussione telefonica della quale, sorprendendo anche me stesso, ho capito praticamente ogni cosa. Certo non le parole o le singole frasi, ma sosprendentemente tutto il senso del discorso e pure come è finita la vicenda. Ho chiesto conferma, avevo capito bene.
Sta cosa non me la so spiegare.
Stasera tutti in libertà, i vippazzi verranno portati allo Stadio Olimpico coi pulmann liberando così la zona da 250 automobili inutili, io passerò la serata con un po' di torinesi, magnando ruttando e guardando al cerimonia in tv.
Domani si prevede una puntata al palavela per il Figure Skatiing... speriamo che mi porti con se.
2 Comments:
Quel boniek dà l'idea di uno schizzato, in effetti:-P
Complimenti per l'ucraino.
Io nemmeno dopo 6 mesi.
la fame ti attanagliava che sei arrivato a capire l'ucraìno o avevi bevuto pesante? ;-PP
A Cososhenko prova a citare:
matrioska Rossija!
et Ukraìna!
Ukraìna et Rossija!
Ukraìna et Ukraìna!
pam Ceskoslovenska, Praha!
pam Slovakia, Bratislava!
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